mercoledì 11 maggio 2011

Non facciamo morire i piccoli negozi di Varese

Basta un giro in città per rendersene conto: serrande abbassate, attività che cessano, desertificazione commerciale. Sempre più negozi di lunga tradizione a Varese chiudono. Quelli del centro storico alle prese con il caro-affitti, alte tariffe e concorrenza sfrenata dei grandi marchi, ma anche quelli delle periferie, lasciati soli a combattere contro lo strapotere dei supermercati in un periodo di crisi e basso potere di acquisto dei consumatori.

Salvare i negozi – dalle vetrine “storiche” di corso Matteotti, al commercio di vicinato nei vari quartieri – è un'esigenza prioritaria per il Comune di Varese. Per il nostro centro storico, significa preservare l'identità commerciale che è parte della storia della città e custodire l'attrattività per il “salotto buono” fatto di bei negozi, botteghe e caffè dalla lunga tradizione. Per le periferie varesine oggi vittima dell'abbandono, invece, significa mantenere un presidio indispensabile per fornire prodotti e servizi di prossimità vicino a casa propria, un aiuto alle famiglie e agli anziani, senza la necessità di doversi infilare in un centro commerciale per la spesa quotidiana. Più in generale, significa sostenere l'economia locale, composta anche di un tessuto di piccole imprese commerciali.

In questo senso, bene ha fatto la Camera di Commercio, in collaborazione con le associazioni di categoria a promuovere la rete dei sette "Negozi polifunzionali" in provincia, per conservare questo patrimonio. Ma non basta. Il Comune deve limitare gli insediamenti di nuove strutture commerciali di grandi dimensioni che obbligherebbero i commercianti di vicinato a chiudere bottega. Deve rilanciare il turismo e l'attrattività di Varese molto meglio di quanto sia riuscito a fare in questi anni, per offrire nuove occasioni commerciali alla Città Giardino. Deve sostenere l'attività dei piccoli negozi sia riqualificando l'area urbana per offrire un miglior “biglietto da visita”, sia evitando di opprimerli con tariffe insostenibili. Questo è il mio impegno per il commercio nella città di Varese.

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